Fax, telefono ed email: comunicazioni elettroniche indesiderate
Il caso
Tizio segnalava all'Autorità Garante la ricezione sistematica di fax indesiderati contenenti la promozione di alcuni servizi di telefonia.
Dall'istruttoria condotta dal Garante emergeva che l'utenza telefonica dalla quale risultavano partiti i fax indesiderati era stata messa a disposizione della Società Alfa, la quale - a seguito di specifiche richieste di informazioni dell'Autorità - affermava che i dati utilizzati per inviare messaggi ricevuti dal segnalante erano stati raccolti da elenchi categorici e liste pubbliche riferite a soggetti economici.