Ultimamente si sta riscontrando la presenza di malware installati sui telefoni ancora prima dell'acquisto. Questo metodo viene usato per carpire informazioni sui gusti, consumi, preferenze o ancor peggio per avere accesso alle informazioni personali. Senza che ce ne accorgiamo tutti i giorni i nostri dati vengono divulgati e usati per diverse finalità.
Al giorno d'oggi siamo sempre più monitorati da chi si occupa della raccolta dati al fine dell'indagine statistica.
Metti un selfie su un social network e la tua foto cui indossi un capo con un logo famoso viene riconosciuta da sistemi automatici di riconoscimento dei loghi e venduta ai pubblicitari. Compri un oggetto elettronico di fitness e le condizioni del tuo cuore vengono acquisite e rivendute a chi vuole dati statistici sulla salute della popolazione.
I produttori non avrebbero motivo di farsi cattiva pubblicità, è molto più plausibile che i virus vengano installati durante il ciclo della vendita nascondendoli nelle applicazioni già installate. Quali sono gli smartphone a rischio infezione? Secondo G Data, sicuramente lo Star N9500, lo Star N8000 e l'IceFox Razor, ma sono stati rilevati casi riguardanti marche come Huawei e Lenovo.
Riportiamo qui testualmente l'elenco dei telefonini preinfettati pubblicato da G Data: "Xiaomi MI3, Huawei G510, Lenovo S860, Alps A24, Alps 809T, Alps H9001, Alps 2206, Alps PrimuxZeta, Alps N3, Alps ZP100, Alps 709, Alps GQ2002, Alps N9389, Andorid P8, ConCorde SmartPhone6500, DJC touchtalk, ITOUCH, NoName S806i, SESONN N9500, SESONN P8, Xido X1111".
E' difficile rilevarne la presenza se non con un buon antivirus, che comunque non ne consente la rimozione dal momento che il codice malevolo è installato direttamente nel firmware.